Lo studio - laboratorio di via Presolana 5 è ormai il riferimento di una vita. Era stato acquistato dal padre Livio già negli anni ’50 quando ancora si occupava di radio, televisione, suono e soprattutto amava sperimentare e giocare con le tecnologie a disposizione coadiuvato da un tecnico-autista e da una fedele segretaria. Livio ha lavorato con il figlio Piero nell’elaborazione di quello che sarebbe diventato il sistema “Scintilla”. Insieme hanno analizzato le qualità della luce emessa dalle nuovissime lampade alogene, il loro potenziale di utilizzo: allora venivano importate in Europa, stupefacenti per brillantezza, durata di vita, dimensioni ridotte, reperibili a tensione di rete ma anche a bassissima tensione, aggregabili in serie o in parallelo offrivano la possibilità di infinite combinazioni ma soprattutto consentivano di utilizzare i volumi dell’architettura come grandi elementi riflettori. Gallerie d’arte, palazzi storici, esposizioni temporanee sono i primi luoghi di sperimentazione: le lampade alogene “nude” su cavi di sostegno-conduttore speciale, su bacchette di rame stagnato diventano nel corso degli anni un vero e proprio sistema su tesate, da soffitto, parete, tavolo, terra che prende il nome di “Scintilla” e, dopo anni di produzione artigianale nello studio laboratorio di via Presolana, viene ceduto, agli inizi degli anni ‘80 alla produzione industriale ed è a tutt’oggi presente sul mercato. Livio muore nel ’79 e Piero continua l’attività. Chiara Baldacci inizia la collaborazione con lo studio. La nascita dei primi corsi universitari di illuminotecnica all’interno della facoltà di Architettura di Milano e l’incarico per l’illuminazione del Museé d’Orsay, consolidano la figura professionale dell’architetto illuminotecnico: inizia un lungo percorso di vita che vede la formazione di vari gruppi di lavoro all’interno dello studio, giovani architetti che di volta in volta collaborano ai progetti per l’illuminazione di mostre, musei, gallerie, teatri, uffici negozi, scuole, abitazioni private, parchi, giardini, monumenti, gallerie, piazze e viali, aree archeologiche, installazioni ma anche serre per la crescita del mais e sistemi per la selezione delle pellicce: un vero e proprio workshop collettivo che continua negli anni. Le nuove tecnologie applicate alla architettura e alle lampadine, la nascita di nuove sorgenti, l’innovazione dell’informatica, la formalizzazione di normative attente alla generale presa di coscienza ambientalistica costituiscono una continua fonte di stimolo all’aggiornamento, alla ricerca, alla sperimentazione di soluzioni nuove ed inedite. I giovani collaboratori di una volta spesso maturano una propria professionalità, aprono studi di progettazione, diventati “colleghi”, possono essere “soci temporanei” in interventi di particolare impegno. Gli incarichi hanno origine diversa, ogni lavoro una propria storia, irripetibile. Privati, enti pubblici, architetti, produttori di apparecchi sono i committenti ma anche i partner interlocutori partecipi ai progetti: pongono problemi, aspettano soluzioni funzionali ai compiti visivi, cercano una immagine coordinata di spazio, architettura, luce, confort visivo, sollecitano soluzioni innovative, esecuzioni speciali, nuovi modelli, integrazione. Nel corso degli anni, di progetto in progetto si è formata una rete e un sistema di collaborazioni interne ed esterne che hanno creato e continuano a creare la storia dello studio - laboratorio di via Presolana.
Piero Castiglioni
Staff
Giulia Chinello
Viola Fumagalli
Marco Petrucci
Mauro Zani
Collaborazioni
MLD 360°
Alessandro Grassia
The Studio Light Design
Rossi Bianchi Lighting Design
Studio Metis
Fabertechnica S.a.s
Dario Scodeller
Studio Triskeles
Johanna Worton
Staff Precedente
Jacopo Acciaro
Chiara Baldacci
Guido Bianchi
Sergio Boccia
Giorgio Brambilla
Cristina Capozzo
Francesco Cavataio
Francesco Crespi
Fernando Guarnieri
Giorgio Guercia
Giovanna Olgiati
Marinella Patetta
Fred Person
Valeria Pluchino
Nicoletta Rossi
Daniela Soddu
Claudio Valent
Stage dal 2005
Ceylan Dokmen
Diana Mazuera Grisales
Cesare Merluzzi
Sanaz Omid
Ceren Severoglu
Duygu Sonmez Cakir