Il progetto di riqualificazione occupa l’area delle ex fabbriche storiche di Alfa Romeo e Lancia, (385.000mq) lungo l’asse Sempione-San Siro è volto a ricucire il tessuto urbano da “spazio chiuso” a “spazio fluido”.
Il progetto architettonico prevede tre grandi unità per realizzare un insediamento integrato di edilizia residenziale, commerciale e servizi pubblici, tra i quali un nuovo parco pubblico.
Le unità residenziali (progetto di due studi di architettura), un insieme di edifici differenti, di diversa scala, torri e corpi più bassi si intersecano con gli spazi comuni. L'illuminazione, in linea con il concetto architettonico, giocato sui volumi, opera la scelta di utilizzare apparecchi su palo, ed apparecchi di tipo bollard.
Il parco pubblico, costruito su diverse curve di livello accoglie tre grandi “sculture verdi”, articola la topografia del terreno in chiave scultorea: l’anfiteatro; i giochi per i bambini, uno specchio d’acqua circondato da un’unica panchina perimetrale, il boschetto e l’area per le attività sportive.
Piccoli apparecchi LED integrati nel parapetto illuminano con un gioco di chiaroscuro le tre sculture verdi; apparecchi installati su palo di altezza ridotta illuminano le zone pedonali e di aggregazione, con valori di illuminamento contenuti e adeguati per le varie attività.
Il ponte ciclopedonale di collegamento tra il parco e l'area residenziale e direzionale, è illuminato con apparecchi lineari integrati nella struttura.
La nuova piazza (la più grande di Milano), definita dai fronti dei nuovi edifici ricettivi e direzionali, accoglie lo sbarco del ponte ciclopedonale. Mostra una pendenza del 5% e insiste su due livelli interrati.
Un sistema di illuminazione con apparecchi su palo provvede all'illuminazione generale di tutti gli spazi, mentre l'edificio centrale di altezza inferiore alloggia proiettori incassati sulla copertura per l'illuminazione a luce diretta del soffitto sovrastante e per riflessione la superficie della piazza.
Area Portello
buildingsIl progetto di riqualificazione ha condotto alla trasformazione del tessuto urbano in "spazio fluido". Il progetto illuminotecnico riprende questo tema, personalizzando l'illuminazione a seconda dell'ambiente considerato. Il dialogo tra luce e le diverse aree che vengono create, tra cui la nuova, più grande, piazza di Milano si manifesta in tutte le sue potenzialità
Anno
2015
Luogo
Milano – Italia
Cliente/Collaboratore
Valle Architetti Associati
Cino Zucchi Architetti
Land
Canali Associati