Un intervento illuminotecnico, privo di richiami retorici o decorativi viene richiesto per l’ottocentesco Palazzo Klotild situato, prospiciente a un edificio gemello, sul lato “Pest” di Budapest per rendere la visione notturna del palazzo, inserito in maniera armoniosa nel contesto urbano.
L’impiego di proiettori, con differenti aperture dei fasci luminosi, di dimensioni ridotte, con emissione di luce controllata, collocati direttamente sulla facciata garantisce accessibilità e sicurezza per le manutenzioni future, consente di ottenere un illuminazione omogenea che metta in risalto l’architettura del palazzo nel centro storico di Budapest con un’adeguata distribuzione dei livelli d’illuminamento sulle facciate, che sfumerà verso la copertura, per evitare un forte contrasto tra facciate e torri. Una luce d’accento mette in evidenza le guglie a bordo cornicione.
I balconi in ferro battuto che corrono su tutti i quattro lati del palazzo, al secondo piano, sono impreziositi da una retroilluminazione che mette in risalto le decorazioni in controluce.
I valori d’illuminamento medi della facciata sono incrementati in corrispondenza delle attività commerciali e degli ingressi al palazzo. In particolare per le tre luci di vetrina del Buddha sono utilizzate tende chiare come schermi diffusori per la visibilità da Kigyo street. I pilastri che al piano terra scandisco il ritmo delle vetrine dei negozi sono illuminati da apparecchi ad incasso tipo light-up.
La guglia principale viene illuminata da proiettori posizionati sui pali stradali che si trovano sul lato perpendicolare all’asse Szabad Sajtò street in modo tale da garantire l’assoluta assenza di abbagliamento rispetto agli edifici circostanti. Il progetto illuminotecnico, nel rispetto dell’architettura e del contesto urbanistico raggiunge i livelli di illuminamento richiesti con un giusto equilibrio tra la posizione poco invasiva degli apparecchi ed il contenimento dei consumi energetici.
Palazzo Klotild
buildingsLa luce rivitalizza l'ottocentesco Palazzo Klotid durante la notte. Un'illuminazione omogenea alternata a luce d'accento fanno risaltare ogni particolare dell'edificio, in modo armonioso rispetto al contesto urbano. I valori di illuminazione vengono regolati a seconda delle funzioni dei luoghi: più elevati in corrispondenza delle attività commerciali. La luce dialoga con la città
Anno
2012
Luogo
Budapest – Ungheria
Cliente/Collaboratore
Mattioli Architetti