La Galleria d'Arte progettata da Renzo Piano sulla copertura del Lingotto, il vecchio impianto dell’ ingegnere Giacomo Mattè Trucco, porta a chiudere una delle operazioni più originali, interessanti ed estese di scala urbanistica per attuare cambiamento e innovazione; un'operazione pianificata, progettata e realizzata attraverso una quindicina d'anni in una lunga sequenza di progetti di architettura: un nuovo frammento di città incentrata intorno l'architettura del Lingotto, un parallelepipedo leggermente affusolato con i lati in acciaio scintillante e la luce zenitale filtrata attraverso una griglia piana sulla copertura costruita con 1746 lamelle in vetro opaco, tenuta ad una distanza di sicurezza (il cosiddetto "tappeto volante"). Sotto ci sono cinque piani che ospitano mostre temporanee e altri servizi culturali e di informazione, che si raccolgono attorno alla torre con le risalite: architetture nell'architettura. Anche un poco torre di un autodromo raggiungibile però in taxi percorrendo le mitiche rampe e la mitica pista sul tetto, trasformato così, almeno idealmente in strada urbana, unica ed irripetibile.
Galleria d'Arte Giovanni e Marella Agnelli
museumArchitetture nell'architettura. Una costruzione, quella dell'architetto Renzo Piano, simbolo di cambiamento e innovazione. La luce zenitale introduce nell'edificio
Anno
2002
Luogo
Lingotto, Torino – Italia
Cliente/Collaboratore
Renzo Piano Building Workshop