Il progetto per la trasformazione della vecchia stazione ferroviaria di Orsay in un museo che ospita le collezioni dell’arte francese del 19° secolo sceglie di non interferire con l'architettura di Laloux (1899) ma di caratterizzarsi con luce, materiali e colori. L’illuminazione ha richiesto una speciale attenzione: non volendo aggiungere ulteriori elementi esterni alle strutture pre-esistenti, il lavoro di riqualificazione degli spazi e la trasformazione architettonica della stazione in un museo ha dovuto trovare in sé stesso le soluzioni per la nuova illuminazione. La struttura della stazione offre ampie superfici vetrate, creando un grave problema di interferenza tra la presenza di luce naturale e le aree estremamente eterogenee per dimensioni. La scelta dell’uso di sorgenti a scarica è stata dettata da due motivi fortemente condizionanti: il livello relativamente basso consentito di potenza utilizzabile, dovuti all'esistenza di gravi problemi di aria condizionata e la presenza quasi ovunque di luce diurna, che ha richiesto l'uso di fonti con temperatura di colore relativamente vicino a quello delle lampade a scarica.
Musée d’Orsay
museumLa vecchia stazione ferroviaria di Orsay si trasforma in museo: luce, materiali e colori diventano i protagonisti. La nuova funzione museale implica scelte illuminotecniche specifiche per i grandi spazi, dotati di ampie vetrate. Un progetto ancora oggi indimenticabile
Anno
1986
Luogo
Parigi – Francia
Cliente/Collaboratore
Gae Aulenti Associati