Pinacoteca do Estado de São Paulo

museum

L'intervento architettonico ha adeguato l'edificio alle esigenze tecniche e funzionali per ospitare la Pinacoteca di Stato. La ristrutturazione interna degli spazi è in sintonia con il progetto illuminotecnico: gli apparecchi "Cestello" consentono una regolazione della luce in tutte le sale e, nella grande hall, appesi al soffitto, ne sottolineano la verticalità

Anno

1998

Luogo

San Paolo – Brasile

Cliente/Collaboratore

Arch. Paolo Mendes Da Rocha

Costruito nell'ultimo decennio del 19° secolo per ospitare il Liceo delle Arti e Mestieri, l’edificio non fu mai del tutto terminato: la costruzione è stata utilizzata nei modi più diversi e la struttura si è deteriorata per la cattiva manutenzione. L'obiettivo dell'intervento era l’adeguamento dell’edificio alle esigenze tecniche e funzionali per ospitare la Pinacoteca di Stato. I cortili interni aperti sono stati coperti con lucernari piani. La ristrutturazione ha permesso un nuovo uso degli spazi: è stato progettato un itinerario lungo l'asse longitudinale che collega i due cortili laterali; l'ingresso al museo è stato posizionato sulla facciata prospiciente Praça da Luz, sul lato meridionale. Il progetto illuminotecnico è stato sviluppato con il progetto degli interni: integrare e nascondere il più possibile gli apparecchi di illuminazione nell'architettura, privilegiare la struttura, i materiali ritrovati e recuperati dal il restauro conservativo. Le gallerie/corridoio adiacenti alle sale si affacciano sui cortili e consentono il normale percorso museale e ospitano le sculture; i cortili laterali, attraversati da passerelle metalliche, e il grande patio ottagonale centrale ricevono la luce del giorno dalla copertura trasparente e sono destinati a ospitare eventi e mostre temporanee. Il Direttore chiedeva un progetto di illuminazione che privilegiasse i piani verticali con una illuminazione omogenea e controllata per ospitare opere grandi e piccole senza interruzione. Sono stati scelti apparecchi tipo “Cestello” per gli spazi espositivi: il sistema è estremamente flessibile e permette di regolare il fascio luminoso da +/-45° rispetto ai piani orizzontali e verticali. Le sorgenti sono lampade alogene a bassissima tensione da 100 W con ottica integrata, temperatura di colore di 3000 K, uno spettro di emissione continuo, varia emissione di fascio, una vita media di 3000 ore. La grande hall d'ingresso ospita due grandi "Cestello" nella versione cilindrica (12 lampade alogene, 100W), con l’aggiunta di una lampada nella parte inferiore per incrementare l'illuminazione al suolo.

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