Il T1 è la nuova porta per l’Europa, due edifici, strade e piazze sotto un’unica copertura: un blocco di 300.000 m2, largo 500 m per le attività di servizio (biglietti, sicurezza, bagagli), un blocco lungo 700 m con le zone di imbarco, attesa e commerciali. Prevede un traffico di 25 milioni di passeggeri.
L’architettura con pareti vetrate, lucernari perimetrali alti, longitudinali sulla copertura assicura l’illuminazione naturale nelle zone passeggeri e per trasparenza la visione delle piste, del mare, dei boschi vicini
«Il trattamento della luce naturale, le prospettive, gli assi, il sistema armonico di materiali e colori sono stati pensati in modo tale che utenti e lavoratori si sentano avvolti in uno spazio nuovo, appropriato alla scala umana, più confortevole, perché vivano con “illusione” questa sorta di “mondo interiore”. […] Chiarezza, pochi materiali, minimalismo e semplicità hanno permesso la fusione di funzionalità ed estetica.” (Intervista a R. Bofill).
Batterie di proiettori con sorgenti a ioduri metallici, bruciatore ceramico, 250 W, 3000 K incassati sui tetti degli edifici bassi, interni, illuminano per riflessione della copertura gli spazi comuni, riproducendo la situazione diurna con luce diffusa.
Aeroporto di El Prat - Terminal T1
buildingsDal "minimalismo" e dalla "semplicità" nasce un progetto architettonico caratterizzato dalla "fusione di funzionalità ed estetica", come sostenuto dall'architetto Bofill. L'illuminazione, considerando gli ampi spazi a disposizione, riproduce, in questo luogo di transiti, la situazione diurna con una luce diffusa
Anno
2009
Luogo
Barcellona – Spagna
Cliente/Collaboratore
Ricardo Bofill Architetti