Palazzo Grassi

museum

Palazzo Grassi ha una nuova vita. Come centro culturale polifunzionale necessita di prestazioni di illuminazione tecnologicamente avanzate. Nasce il "Cestello", appositamente disegnato per i suoi spazi, così come gli altri apparecchi di illuminazione. Il cartongesso delle sale e la zona sotto l'imbarcadero nascondono sorprese di luce

Anno

1986

Luogo

Venezia – Italia

Cliente/Collaboratore

Gae Aulenti Associati

Palazzo Grassi, edificio patrizio del 17° secolo affacciato sul Canal Grande, è stato trasformato in un moderno ed efficiente centro culturale polifunzionale per mostre, congressi e concerti, dotato di un bar, foresteria ecc. Lo sforzo per ottenere prestazioni tecnologicamente avanzate di illuminazione, nel rispetto degli standard richiesti per la conservazione delle opere d'arte, determina l’aspetto attuale: pannelli in cartongesso sono utilizzati per coprire le pareti e nascondere le attrezzature tecniche, lasciando così inalterati volumi, materiali e decorazioni originali. Non potendo installare apparecchi di illuminazione sui preziosi soffitti decorati, né sulle pareti destinate ad ospitare le opere d'arte, né a terra per non ostacolare il percorso ai visitatori, la scelta è stata di inserirli nel cartongesso aggiunto alle pareti. Viene appositamente disegnato il “Cestello” così come tutti gli apparecchi utilizzati nel Palazzo: gli apparecchi a luce indiretta con lampade alogene di forma a triangolo equilatero incassati nelle pareti delle scale di collegamento, il sistema di illuminazione a luce indiretta con lampade alogene sospeso sui lacunari della hall di ingresso sul Canal Grande. La facciata viene illuminata da proiettori fissati sotto l’imbarcadero, immersi 70cm nell’acqua, proiettano sulla facciata luce tenue resa dinamica dal moto ondoso.

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