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La Chiesa inaugurata nell'ottobre del 1907 è costruita “in stile russo autentico del XVIImo secolo". Parametro del progetto di illuminazione sono: la resa fedele dei volumi,dell’articolata composizione architettonica, dell’apparato decorativo policromo, delle grandi superfici in oro. Il campanile, soprastante la cappella de “La Crocefissione” sorge sul luogo dove fu colpito a morte (1881) lo zar Alessandro II, “lo zar Liberatore”, beneamato dal popolo. L’illuminazione interna con luce dinamica e pulsante segnala nel panorama notturno la presenza del sito e un evento lontano nel tempo, suggerisce un respiro leggero, una presenza vitale. Sono state scelte sorgenti a ioduri metallici con bruciatore ceramico per resa cromatica, durata, efficienza, rendimento, confort visivo, piacevolezza, e affidabilità dell'impianto. Una struttura con più apparecchi è collocata su pali nel parco antistante, nascosti alla vista, e posizionata sulle coperture adiacenti. I proiettori con ottica controllata, vetro diffusore, emettono un fascio luminoso "a biscotto" per illuminazione diretta e per composizione di fasci delle superfici del tempio in assenza di dispersione di flusso, con leggero chiaroscuro. Le cupole in maiolica colorata e dorata brillano. Gli ingressi, il tabernacolo sul canale rappresentante Cristo crocefisso, hanno una illuminazione dedicata.

2005

Russia
San Pietroburgo
La Chiesa sul Sangue Versato
Illuminazione generale esterna

Lensvet, iGuzzini Lighting
Foto: G. Basilico